In campagna, infatti, al verde dell’erba, degli ulivi e di secolari querce “fiabesche” si mescola il marrone di terreni arati e ben curati, nelle cui forme, perfettamente geometriche, ancora chiare e ben visibili sono le tracce della centuriazione romana.
Situato sulle pendici del Monte Asprano, subito al di sopra della Pedemontana (“la più antica strada della regione” così chiamata, convenzionalmente, dall’illustre archeologo Michelangelo Cagiano De Azevedo, nel suo scritto dal titolo Aquinum, per la sua caratteristica di correre, ripercorrendo preistorici tratturi, “ai piedi delle colline, a qualche metro sul livello” della pianura), Caprile si trova a metà strada tra la Città di Roccasecca, suo centro Capoluogo, ed il Comune di Castrocielo.